Ci sono libri nati per lasciare un messaggio e per farti riflettere. Alcuni riescono perfino a migliorarti.
“Se ti abbraccio non avere paura” è la scritta che Andrea, ragazzo autistico di 17 anni, porta sulle sue t-shirt, perché non può fare a meno di abbracciare le persone che incontra, anche se spesso esse lo temono o lo ignorano.
L’abbraccio è per Andrea il gesto, che gli permette di trovare punti di riferimento stabili, in un mondo per lui sempre più inestricabile . Quando aveva appena tre anni gli fu diagnosticato l’autismo e la sua famiglia dovette affrontare ciò che babbo Franco definisce “un uragano”, ma seppe trarne il meglio, fondando nel 2005 I bambini delle fate, associazione che promuove e sostiene progetti per aiutare bambini con autismo e disabilità. Ancora oggi Franco e Andrea girano l’Italia, per tenere il più possibile i riflettori accesi sul tema della disabilità e perché nessuno si senta solo e abbandonato.
“Se ti abbraccio non avere paura” è il racconto del viaggio alla scoperta dell’ America, che babbo Franco e Andrea intraprendono insieme nell’estate del 2010. A prima vista può apparire una scelta egoistica , ma i mesi passati tra paesaggi e culture diverse riescono a dare a padre e figlio l’occasione di scoprirsi, capirsi, confrontarsi, senza filtri.
Certo Andrea ha bisogno di continue attenzioni, ma sa ripagare ogni sforzo con un bellissimo sorriso, con lo stupore, che lo coglie quando vede qualcosa di nuovo e inaspettato, e con i suoi disegni, sempre coloratissimi.
Le parti del libro più toccanti sono sicuramente quelle in cui Andrea, consapevole del proprio disturbo, lo comunica alla famiglia, tramite la scrittura a computer. Qui ci mette davanti ai suoi sentimenti più intimi, ci confida tutto l’affetto per la famiglia che lo sostiene, ci dice di sentirsi spesso come in un mondo parallelo: ha una grande voglia di comunicare, ma non ci riesce, è come frenato. Si definisce “una pecora nera” piena di sogni di libertà.
Le frasi di Andrea sono per Franco un appiglio nei momenti più bui, quando il figlio sembra più lontano, assente, perso nel suo mondo parallelo. Quei momenti in cui c’è posto solo per rabbia, frustrazione, e per chiedersi il perché di tutto, prima che torni il sorriso di Andrea e il sereno.
Il viaggio di quell’estate lascerà in eredità due persone cambiate, maturate, più consapevoli dei propri limiti e delle proprie qualità. A noi lettori lascerà un cuore più caldo e un animo più puro.
Cat.
Titolo: Se ti abbraccio non aver paura
Autore: Fulvio Ervas
Edizione: Marcos y Marcos
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2 pensieri su “RECENSIONE: “Se ti abbraccio non aver paura” di Fulvio Ervas”