Maricla Pannocchia è una giovane scrittrice, che ama inventare storie fin da quando era bambina. Ha presto compreso, però, che il suo talento poteva essere messo a disposizione di una causa sociale importante e spesso emarginata, cioè quella degli adolescenti e giovani malati di cancro.
Il romanzo, che tratta l’amicizia forte e allo stesso tempo delicata di due ragazze scozzesi, Allyson e Coleen, ha fornito all’autrice l’ispirazione per fondare un’Associazione di volontariato (Adolescenti e cancro), che si occupa proprio di offrire supporto ai ragazzi di età compresa tra i 13 e i 24 anni, che hanno o hanno avuto una malattia oncologica. Brava Maricla! Non è comune prendere un impegno sociale di così profondo spessore; hai tutto il nostro rispetto e appoggio.
Una delle protagoniste del libro di cui parliamo oggi, Coleen, scopre infatti di essere malata di leucemia: questo fatto provoca un cambiamento nel rapporto tra le due ragazze, che pur frequentando la stessa scuola, si erano rivolte la parola solo poche volte. Allyson si offrirà di portare i compiti a Coleen e da lì, passo dopo passo, le due ragazze scopriranno di essere più vicine che mai.
Le loro vite verranno messe sottosopra e verranno sottoposte a dure prove, ma entrambe riusciranno a tirar fuori un coraggio straordinario, che non credevano di avere.
Il libro scorre benissimo, narrando a due voci una quotidianità stravolta e un’innocenza rubata, ma anche una grande amicizia e una gran voglia di vivere. Coleen, nel suo letto d’ospedale, guarda l’orologio che segna lo scorrere del tempo e pensa con rabbia di non voler perdere un altro minuto lì, senza vivere; tocca alla sua amica Allyson non farla cadere nella disperazione e portarle un po’ di leggerezza ed allegria, organizzando per lei piccole sorprese e momenti indimenticabili, anche grazie al supporto offerto dal padre di Coleen, Jock.
La straordinaria forza di Coleen (frutto anche della vicinanza della famiglia e degli amici) la porterà a non piangersi addosso, ma a pensare anche a chi si trova nella sua stessa situazione: con determinazione deciderà di aprire una fondazione d’arte, per mettere in vendita i suoi lavori e ricavare così fondi da devolvere alla ricerca contro il cancro infantile.
Il libro tratta temi fondamentali, come il dissidio stridente tra la vita e la morte, i rapporti familiari non sempre idilliaci, la religione, l’amicizia. Dove necessario utilizza una terminologia medica, ma senza risultare appesantito. Essendo uno young adult punta ovviamente sul concetto di crescita e miglioramento dei suoi protagonisti, lasciando al lettore qualcosa di profondo nell’animo: un modo nuovo di guardare alla vita e di imparare a goderne in ogni singolo momento.
Cat.
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