Buongiorno lettori,
Oggi torniamo a parlare di musica con un disco uscito di recente, che se dovessi descrivere in poche parole definirei “particolare e raffinato”.
Si tratta dell’ultimo album della cantautrice e interprete Frida Neri, intitolato “Alma” e uscito il 9 marzo.
Il primo disco di Frida Neri, omonimo, risale invece al 2012.
Alma è un disco prodotto attraverso una campagna crowdfunding su Musicraiser e si differenzia molto dal primo, sia per le sonorità, che per gli strumenti utilizzati per realizzarlo.
Se nel primo sono stati utilizzati strumenti, per così dire tradizionali, come chitarre ed archi (tra cui violino, viola e violoncello), nel secondo si passa a strumenti più ricercati, che danno al disco una particolarità in più: tamburelli, flauti, percussioni, oud e tanti altri.
L’album è un concentrato di emozioni e sensazioni, che trasportano in un mondo lontano rispetto a quello della nostra quotidianità, un mondo pieno di storie che si traducono in musica, e di suoni etnici, tutti in perfetto equilibrio tra loro.
A farci dimenticare il nostro presente, fatto di smartphone e vita frenetica, è anche la scelta delle lingue in cui vengono cantati i pezzi, che spaziano dall’italiano al portoghese fino ad arrivare al greco, ma mai il più “commerciale” inglese.
La cantautrice marchigiana, per questo album, può vantare anche importanti collaborazioni con il grande musicista Massimo Zamboni degli ex CSI (Consorzio Suonatori Indipendenti) e con il poeta Loris Ferri, del quale vengono recitati dei versi dalla voce di Carla Fucci nella prima traccia del disco, ad introduzione del pezzo principale di Aida. Pezzo che ritroviamo poi anche nel finale in una versione eseguita insieme a Massimo Zamboni e alla sua chitarra elettrica.
Si spazia poi dal Portogallo con O meu canto, alla Grecia di Parabono, fino alla Germania, con il cavaliere d’argento dell’artista tedesca Genise Arps ritratto in copertina.
Qui la tracklist completa:
- Marea (versi di Loris Ferri – voce recitante Carla Fucci)
- Aida
- Canção de embalar
- Il canto delle lavandaie del Vomero
- Are mou rindineddha
- Maria Faia
- O meu canto
- Il canto dei Sanfedisti
- Hunc caelum hunc terra hunc mare
- As ilhas afortunadas
- Parapono
- Io ero una terra…
- Aida#2 (feat. Massimo Zamboni)
Quello che oggi vi consigliamo di ascoltare è più di un disco: è un viaggio, un’esperienza che vale la pena di essere vissuta anche da chi non è particolarmente amante del genere “world music”.
Vi lascio per questo tutti i link per continuare a seguire i futuri progetti di Frida Neri e per ascoltare il suo album.
Web: http://www.fridaneri.com
Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=gInnityIfjk
iTunes: https://itunes.apple.com/mz/artist/frida-neri/id515959772
Spotify: https://play.spotify.com/album/3kDLx5IaYkohwk2BVtlBFk
Con l’occasione ringrazio Frida Neri e la sua manager Valentina Mattioli per averci contattato e per averci dato la possibilità di ascoltare e recensire l’album.
A presto.
El.