A questo geniaccio inglese, vissuto nel secolo scorso, si devono molti successi letterari, e di conseguenza anche molti film stellari, apprezzati da critica e pubblico: avete mai visto o sentito parlare di Passaggio in India del regista David Lean (1984), o di Camera con vista con una bravissima Helena Bonham Carter (1986) o magari di Maurice con un giovane Hugh Grant (1987)? Beh, se sì dovete ringraziare il buon vecchio Forster, se no che cosa aspettate?? Una valanga di emozioni vi aspetta!
Anche dal romanzo di cui parliamo oggi è stato tratto un film nel 1992, con un cast pazzesco, che comprendeva Anthony Hopkins, Vanessa Redgrave, Helena Bonham Carter ed Emma Thompson! Inutile dire che quando uscì fece incetta di premi tra Oscar, Golden Globe, BAFTA e David di Donatello.
(Una scena del film del 1992 con Anthony Hopkins, nei panni di Henry Wilcox, ed Emma Thompson in quelli di Margaret Schlegel)
Ho stuzzicato la vostra curiosità?? Allora scopriamo un po’ insieme di cosa racconta questo capolavoro.
Ambientato a Londra agli inizi del Novecento, il romanzo vede coinvolte tre famiglie, molto diverse fra loro: i Wilcox, i ricchi padroni della bellissima Casa Howard, immersa nella campagna inglese, gli Schlegel, intellettuali borghesi anticonformisti di origine tedesca, e i Bast, una coppia della lower class, che deve fare i conti con il denaro che scarseggia.
(La Casa Howard scelta dal regista James Ivory come set per il film)
Helen, la sorella minore degli Schlegel, vivace e ribelle, in visita dai Wilcox, si innamora del loro figlio minore, Paul, ma dopo un primo momento di avvicinamento, egli la rifiuta, gettandola nello sconforto.
Ciò sarà motivo di raffreddamento, ma non di interruzione dei rapporti tra le due famiglie. Proprio nel momento di massimo difficoltà, Margaret (la sorella maggiore di Helen) scoprirà che l’anziana Ruth Wilcox le ha lasciato in eredità Casa Howard, con la speranza che ella sappia amarla e custodirla meglio di quanto non abbiano mai fatto i suoi parenti. Questi ultimi, dapprima sconvolti e irati da tale notizia, pianificano la soluzione per ovviare all’inconveniente: il vedovo Henry Wilcox corteggia e poi sposa la giovane Margaret, la quale accetta, dimenticandosi del torto fatto ad Helen e sperando in un futuro ricco di prospettive.
Il povero Bast, che ha perso il lavoro e che per caso incontra le due sorelle Schlegel, sarà la prima vittima di questo circolo vizioso fatto di sospetti, favori mai concessi, finte amicizie ed apparenze. L’aiuto che ingenuamente gli Schlegel chiederanno per lui ai Wilcox si rivelerà essere la causa principale della sua rovina, una catastrofe che inevitabilmente colpirà anche le altre due famiglie.
La differenza sociale emerge netta nella prosa di Forster: i ricchi aristocratici sono vuoti e insensibili, mentre i borghesi e il ceto medio non possono far altro che subire ingiustizie da chi li crede insignificanti nullità, perché ciò che conta veramente è solo il denaro.
Forster è estremamente moderno per l’epoca in cui scrive; non ha paura di trattare temi scomodi, come i matrimoni per interesse, i figli concepiti al di fuori di essi, l’ineguaglianza sociale, la condizione femminile, i contrasti della sua epoca (città e campagna, realtà e ideali, essere e apparire). Lo farà anche in seguito, parlando di omosessualità in Maurice, un romanzo scandalo uscito nel 1914.
Il mondo inglese di inizio Novecento va verso il progresso, ma a quale prezzo, si chiede Forster, se i rapporti umani ne risultano irrimediabilmente rovinati? Fino a che punto si è disposti a spingersi pur di ottenere un vantaggio? Si può sfuggire al proprio destino? Si può sperare e ottenere un futuro migliore, anche se non si hanno i mezzi delle classi benestanti? Non sono poi dubbi così lontani da quelli che abbiamo noi oggi, e anche per questo, oltre che per la grande maestria narrativa, ho apprezzato molto questo romanzo e l’ho trovato coinvolgente e accattivante. Si parla d’amore, ma non è solo un romanzo d’amore; sa anche far riflettere in profondità sui temi più disparati.
Aspetto qui sotto i vostri pensieri e le vostre impressioni!
Cat.
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Titolo: Casa Howard
Autore: Edward Morgan Forster
Editore: Mondadori (collana Oscar)
Pagine: 335
Anno: 2007
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Casa Howard (Indimenticabili) (film)
Maurice fu scritto nel 1914, ma non uscì quell’anno. Forster lo volle tenere segreto per tutta la vita ed uscì quindi postumo solo nel 1971, l’anno successivo la sua morte. Aveva da sempre deciso che Maurice non avrebbe visto la luce prima della morte sua e dell’Inghilterra. Sicuro di aver scritto qualcosa sull’omosessualità meglio di quanto avrebbero potuto fare gli antichi Greci, rimase tuttavia deciso a non pubblicarlo finché fosse stato in vita.
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