Correva l’anno 1994…
E nell’aria risuonavano le note del brano “Signor Tenente“ di Giorgio Faletti.
Cari amici di ECShivers’ con bel salto proiettiamoci nella prima metà degli anni novanta ad incontrare un personaggio che non ha fatto della musica la sua attività principale ma che ha scritto un brano degno di nota, specialmente in questi giorni nei quali si commemora la strage di Capaci.

Giorgio Faletti nasce ad Asti il 25 novembre del 1950, il padre è un commerciante ambulante e la madre è una sarta. La sua carriera scolastica lo ha portato ad iscriversi a Giurisprudenza, anche se non ha mai finito gli studi, ma a questa ha preferito il mondo dello spettacolo nel quale ha avuto grande successo. I suoi inizi sono da cabarettista ed il suo punto di riferimento il famoso locale Derby di Milano dove sono presenti personaggi come Diego Abatantuono, Enzo Jannacci, Paolo Rossi, Teo Teocoli e tanti altri. Nel 1985, grazie alla trasmissione di canale 5 Drive In porta al successo vari personaggi fra i quali spicca sicuramente Vito Catozzo la guardia giurata. Risale al 1988 il suo debutto musicale con la colonna sonora del film Colletti Bianchi, mentre bisogna aspettare il 1994 per il debutto letterario, ed anche in questo caso si ispira al personaggio di Vito Catozzo, con il libro Porco il mondo che ciò sotto i piedi. Indimenticabile la sua interpretazione cinematografica del professore Antonio Martinelli nel film Notte prima degli esami che gli è valsa la candidatura al David di Donatello come attore non protagonista nel 2006. Nel 1992 partecipa al Festival di Sanremo in coppia con Orietta Berti e due anni dopo si ripresenta con il brano che lo ha reso famoso negli ambienti musicali Signor Tenente.
Dopo aver continuato a lavorare nello spettacolo, nel mondo della canzone e nel mondo letterario, nel quale ottiene un grande successo, Faletti muore a Torino il 4 luglio 2014 a causa di un tumore al polmone.
La canzone si ispira alle stragi di Capaci, dove persero la vita Giovanni Falcone, la moglie e tre agenti della scorta, e di via D’Amelio, dove persero la vita Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta. Il pezzo gli vale il secondo posto ed il premio della critica mentre l’album, che esce con al suo interno il brano, Come un cartone animato è disco di platino. La canzone da voce ad un carabiniere che rivendica il diritto ad una maggiore considerazione per un lavoro pericoloso, malpagato ma da tanti fatto come una missione.
“Minchia signor tenente faceva un caldo che se bruciava
La provinciale sembrava un forno
C’era l’asfalto che tremolava e che sbiadiva tutto lo sfondo
Ed è così tutti sudati che abbiam saputo di quel fattaccio
Di quei ragazzi morti ammazzati
Gettati in aria come uno straccio caduti a terra come persone che han fatto a pezzi con l’esplosivo
Che se non serve per cose buone può diventar così cattivo
Che dopo quasi non resta niente
Minchia signor tenente e siamo qui con queste divise
Che tante volte ci vanno strette
Specie da quando sono derise da un umorismo di barzellette
E siamo stanchi di sopportare quel che succede in questo paese
Dove ci tocca farci ammazzare per poco più di un milione al mese
E c’è una cosa qui nella gola, una che proprio non ci va giù
E farla scendere è una parola
Se chi ci ammazza prende di più di quel che prende la brava gente”
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Forse non tutti sanno che Giorgio Faletti:
- era un grande appassionato di corse automobilistiche ed ha corso come pilota due rally; il Rally di Sanremo del 1992 ed il Rally di Montecarlo nel 1998.
- ha iniziato la sua attività di attore nel film Geppo il folle diretto da Adriano Celentano nel 1978.
- è stato anche doppiatore, ha dato la voce italiana a Chuckles il clown di Toy Story 3 La grande fuga.
- È stato autore di testi per diverse/i cantanti o gruppi fra i quali, Marco Masini, Dik Dik, Angelo Branduardi, Dario Baldan Bembo,la grande Mina ed altri.
- È stato definito dallo scrittore americano Jeffery Deaver “larger than life, uno che diventerà leggenda” grazie ai suoi romanzi (thriller) di grande successo, come Io uccido e Niente di vero tranne gli occhi.
- Nel 2005 ha vinto il Premio De Sica consegnato direttamente dal Presidente della Repubblica.
Nel frattempo nel mondo ed in Italia assistevamo alla nascita del sistema operativo “Linux”, al “delitto di camorra di Don Giuseppe Diana”, all’inaugurazione del “tunnel della Manica”, alla nascita di “Emergency” ed all’uscita del film capolavoro con Massimo Troisi “Il Postino”.
A metà marzo un giovane studente di Informatica dell’Università di Helsinki, Linus Torvalds, insieme ad altri esperti del settore da il via a qualcosa di rivoluzionario che modifica il concetto di utilizzo del sistema operativo. Queste persone danno vita alla prima versione del sistema operativo “Open Source” Linux. Questo è un sistema completamente aperto e soprattutto completamente gratuito, una grande sfida ai due colossi del settore Microsoft ed Apple.
Pochi giorni dopo nella sagrestia della sua chiesa di Casal di Principe viene ucciso dalla camorra, con cinque colpi di pistola, Don Giuseppe Diana. Personaggio molto scomodo per la malavita organizzata; era diventato un difensore dei suoi fedeli denunciando pubblicamente le violenze a cui erano costretti e l’assenza dello stato. Il suo impegno arrivò fino al punto di far distribuire in tutte le parrocchie della città, nel Natale del 1991, il celebre manifesto che grosso modo recitava così: “La Chiesa non rinunci al suo ruolo “profetico” affinché gli strumenti della denuncia e dell’annuncio si concretizzino nella capacità di produrre nuova coscienza nel segno della giustizia, della solidarietà, dei valori etici e civili”
Agli inizi di maggio, dopo 7 anni di lavori, la Regina Elisabetta II ed il Presidente Francese Mitterand inaugurano il tunnel della Manica. Tre gallerie di circa 50 km che arrivano a posizionarsi fino a 40 metri sotto il fondale marino e che uniscono Calais a Folkestone. Una galleria è per il traffico ferroviario, una per il traffico di auto e camion ed una a disposizione per il personale della manutenzione. Ad oggi questo tunnel sottomarino è il secondo più lungo al mondo dopo quello giapponese che unisce le isole di Honshu e Hokkaido.

Foto del web.
Sempre nel mese di maggio, il giorno 15, Gino Strada fonda “Emergency”. Il libro “Buskashì. Viaggio dentro la guerra” riporta la seguente frase che è il manifesto di questa organizzazione: “Se uno di noi, uno qualsiasi di noi esseri umani, sta in questo momento soffrendo come un cane, è malato o ha fame, è cosa che ci riguarda tutti. Ci deve riguardare tutti, perché ignorare la sofferenza di un uomo è sempre un atto di violenza, e tra i più vigliacchi”. Nei cinque anni precedenti, Gino Strada, giovane medico specializzato in chirurgia di urgenza all’Università Statale di Milano, fa parte del Comitato Internazionale della Croce Rossa e presta servizio in vari paesi coinvolti in scenari di guerra. Successivamente, convinto dal fatto che l’attività umanitaria debba essere abbinata al rifiuto di ogni tipo di guerra, decide, insieme a sua moglie, Teresa Sarti, ed altre persone, di raccogliere dei fondi per fondare Emergency.
Il primo di settembre esce nelle sale l’ultimo lavoro di Massimo Troisi “Il Postino” tratto dal romanzo Il Postino di Neruda di Antonio Skàrmeta . Girato nell’Isola di Procida il film narra dell’amicizia nata fra il postino Mario Ruoppolo ed il famoso poeta Pablo Neruda. Mario, recapitando al poeta la sua abbondante corrispondenza e quindi frequentandolo assiduamente, impara ad amare la poesia e si accosta al concetto di comunismo. I due attori, Massimo Troisi e Philipe Noiret, diretti da Michael Radford danno vita ad un racconto di struggente bellezza ed ottengono un grande successo. Purtroppo Troisi muore alcuni mesi prima dell’uscita del film.
Il 1994, per quanto mi riguarda, non è stato un anno particolarmente denso di avvenimenti, la vita scorreva tranquilla fra il lavoro di progettazione di impianti automatici che produceva l’azienda per la quale lavoravo e le continue nuove scoperte di mia figlia che si apprestava a compiere il suo secondo anno di vita. Di quel periodo ricordo soltanto la grande attenzione che i telegiornali dedicarono all’inaugurazione del tunnel della Manica e le ferie estive in campagna, in totale relax, dedicate completamente a mia figlia ed ai suoi giochi.
Cari amici anche questo viaggio è arrivato alla fine, vi auguro buona giornata e ci risentiamo per il prossimo. Saluti Mr.