Narrativa straniera

RECENSIONE: “Il gatto che aggiustava i cuori” di Rachel Wells

Alfie a prima vista sembra un gatto come tanti altri: ama i comodi divani, le calde coperte, lo scoppiettio del camino, le coccole e il buon cibo. Ma ha in realtà un paio di caratteristiche che lo distinguono da tutti: è il narratore della storia che lo vede protagonista e possiede il dono di saper riconoscere i desideri più segreti di ognuno.

Dopo la morte dell’anziana padrona Margaret, Alfie rischia di finire in un gattile e deve correre ai ripari; lascia quindi la casa in cui è sempre vissuto e comincia a gironzolare per le strade di Londra, incontrando amici disponibili, ma anche diversi pericoli, con cui non si era mai scontrato nella sua vita di normale gatto domestico.

L’esistenza in strada è ben diversa da quella che conduci quando hai un padrone che pensa a tutto quello di cui hai bisogno, e Alfie lo impara presto a sue spese. Dalle sue stesse parole veniamo a conoscerne i pensieri e le opinioni sul mondo che lo circonda; pian piano scopriamo il carattere di un gattino tenero, a tratti ironico ed estremamente generoso con il prossimo: un ritratto ben diverso da quello che comunemente si tende a dare dei gatti, ritenuti animali egocentrici, solitari e opportunisti.

Quando Alfie arriva in Edgar Road capisce che ha finalmente trovato un buon posto in cui fermarsi: è una via piena di verde e di bellissime villette a schiera ben curate. Il buon micio sa che non può più affidarsi ad una sola famiglia: soffrirebbe troppo un nuovo abbandono o un distacco. Così decide di diventare un “gatto dei portoni”: non sarà un suolo nucleo umano a badare a lui, ma tutto il quartiere: la divorziata e triste Claire, il single frustrato Jonathan, la famiglia polacca giunta da poco in città e quindi priva di punti di riferimento e la giovane Polly, in piena depressione post partum.

Alfie osserva gli umani, la loro solitudine e il loro spesso forzato auto convincimento di essere felici. Riconosce i problemi di ogni persona con cui viene a contatto e zampa dopo zampa si insinua nei loro cuori, guarendoli, o per meglio dire aggiustandoli, come recita il titolo del romanzo. Alfie sfrutta le sue naturali doti di semplicità e dolcezza per conquistarli, e il rapporto con loro col tempo si trasforma: non è più solo finalizzato a ricevere il cibo necessario per sbarcare la giornata, ma diventa una relazione d’affetto e d’amicizia, su cui sia gli umani, che il tenero micio sanno di poter contare. Alfie riuscirà a cambiare le loro vite e a riaccendere le loro ormai assopite speranze.

Scritto in modo semplice e scorrevole, e diviso in capitoli brevi, il libro della Wells si legge benissimo. È una sorta di favola in cui fa bene immergersi; il punto di vista del gatto poi è di una dolcezza infinita e cattura l’attenzione del lettore. Assolutamente consigliato ai possessori (o semplici amanti) di gatti. La stessa autrice lo è, quindi siete in ottime mani (vedi foto)!

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Foto del web

Ritroverete nel piccolo Alfie molte delle movenze e dei comportamenti del vostro felino domestico! Non potrete non provare simpatia per lui fin dalle prime pagine.

Certo non sarà un candidato per il Nobel alla letteratura, ma Il gatto che aggiustava i cuori è il libro perfetto da portare in vacanza, per trascorrere ore liete e spensierate, alla scoperta di un micione davvero speciale e delle sue avventure.

Un abbraccio a tutti!!

Cat.

Titolo: Il gatto che aggiustava i cuori
Autore: Rachel Wells
Editore: Garzanti
Pagine: 311
Anno: 2016
LINK AMAZON D’ACQUISTO: Il gatto che aggiustava i cuori
Valutazione: 4/5
4stelle

 

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