Narrativa italiana

RECENSIONE: “Dottor Niù” di Stefano Benni

Titolo: Dottor Niù
Autore: Stefano Benni
Editore: Universale Economica Feltrinelli
Pagine: 155
Anno: 2014
LINK D’ACQUISTO AMAZON: Dottor Niù: Corsivi diabolici per tragedie evitabili
VOTO: 5/5
5stelle

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Seguo questo scrittore da quando ricevetti in regalo una delle sue prime opere famose, Saltatempo; rimasi affascinata dal suo modo di scrivere e far sognare il lettore, facendogli dimenticare il mondo circostante. Quando si legge Benni, si è infatti completamente immersi nel suo universo e non si percepisce altro: è fantastico. Si sorride con umorismo, si ride di gusto e ci si commuove, perché Benni è capace di convogliare nella sua scrittura fluida e scorrevole due vene, quella dolce e poetica e quella irriverente, quasi satirica. Il mix crea romanzi e racconti dal gusto originalissimo, che sembrano semplici, ma che invece prevedono un’alta attenzione alla scelta dei vocaboli e al ritmo della narrazione.

Il Dottor Niù, di cui vi parlo oggi, è forse l’opera più geniale dello scrittore bolognese, classe 1947. Si tratta di una raccolta di articoli, pubblicati su Repubblica prima del 2001, e trattanti varie tematiche sociali e politiche. Ironica, sarcastica e pungente, la raccolta rimane nel cuore del lettore, che non può fare a meno, secondo me, di ammirare e stimare incondizionatamente la penna che ha prodotto una sfilza così ben architettata di immagini e battute. Non è quindi un caso se il sottotitolo dell’opera recita “Corsivi diabolici per tragedie evitabili”; preparatevi, ne leggerete delle belle.

Le previsioni dello scrittore, fatte ormai vent’anni fa, si sono rivelate veritiere. Come pochi avrebbero saputo fare, Benni ha analizzato e previsto le tendenze consumistiche, il crescente inquinamento e il decadimento morale di un mondo, che forse mai come quello dei nostri giorni, guarda solo all’apparenza e ben poco alla sostanza. In modo frizzante, ma anche amaro, Benni ha sottolineato con largo anticipo l’allarmante prospettiva che il niù (new), ovvero tutto ciò che si stava affacciando nella storia d’Italia in quel momento, dalle nuove tecnologie, agli inganni della pubblicità, fino al morbo della mucca pazza, stesse trascinando il Paese verso tragedie che si sarebbero potute evitare con un pizzico di volontà e buon senso in più.

Indimenticabili, sempre attualissime e secondo me le parti migliori della raccolta, le descrizioni dei vari “tipi umani”: ogni circostanza, dalle vacanze in spiaggia, a quelle di Natale, finanche allo svolgimento del tema alla maturità, diventa spunto per un’impietosa, ma realistica analisi della meschinità umana, argomento in cui Benni si sente perfettamente a suo agio.

Tra le pagine di Dottor Niù si ritrovano personaggi del mondo dello spettacolo e della scena politica; alcuni sono legati all’epoca in cui Benni scrisse (ed è per questo forse più difficile goderne appieno), altri invece sono presenti ancora oggi, per cui si ride e si riflette. Finalmente uno scrittore che non si piega al politically correct, non ha paura di dire la sua sul mostro sacro del calcio, sul falso ruolo educativo della televisione e sulla scarsa competenza e credibilità della classe politica.

Straconsigliato.

Cat.

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