Oggi, 2 aprile, ricorre la Giornata mondiale della Consapevolezza dell’Autismo, una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 2007 e che noi di EC_Shivers’ abbiamo deciso di celebrare nel modo che ci appariva migliore, ovvero quello di proporre a voi seguaci del blog alcuni libri e film, che nel tempo hanno intelligentemente e profondamente trattato questo tema complesso.
Complesso, sì, perché sotto la parola “autismo” si nascondono centinaia di sfumature di una condizione, che troppo spesso e in maniera troppo semplice viene liquidata come “handicap”. La maggior parte delle volte, invece, le persone affette da autismo hanno un’intelligenza incredibile e una sensibilità spiccata.
Al momento attuale però, l’autismo è ancora una condizione che genera problemi e complicazioni ovunque ci si trovi: a casa, a scuola e nei più vari contesti sociali. Ciò succede perché si tratta di una condizione ancora ammantata di troppi tabù e di un’aura di mistero, che scatena paura in coloro che si trovano ad averci a che fare. Poche sono le sovvenzioni dello Stato, mentre in aumento sono le iniziative ad opera dei privati, che portano alla creazione di associazioni benefiche e progetti per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla questione.
Come ricerca scientifica si sa ancora troppo poco sull’autismo e su come poterne alleviare le sintomatologie, si brancola nel buio, e poco chiare sono anche le correlazioni probabilmente esistenti tra autismo e vaccini.
Per cui, una breve lista di libri e film mi è sembrato il modo migliore non per risolvere, ma per meglio comprendere una realtà che fa comunque parte del nostro mondo quotidiano.
Il primo libro che voglio proporvi è sicuramente “Se ti abbraccio non avere paura” di Fulvio Ervas .
A questo link trovate la mia recensione: Se ti abbraccio non aver paura
“Se ti abbraccio non avere paura” è la scritta che Andrea, ragazzo autistico di 17 anni, porta sulle sue t-shirt, perché non può fare a meno di abbracciare le persone che incontra, anche se spesso esse lo temono o lo ignorano. Questo messaggio diventa il titolo del racconto del viaggio alla scoperta dell’ America, che babbo Franco e Andrea intraprendono insieme nell’estate del 2010. A prima vista può apparire una scelta egoistica , ma i mesi passati tra paesaggi e culture diverse riescono a dare a padre e figlio l’occasione di scoprirsi, capirsi, confrontarsi, senza filtri.
Un libro intenso e molto commuovente, che esplora il rapporto padre-figlio in tutti i suoi aspetti, ponendo ome base l’incredibile forza dell’amore, ma senza patetismi. Dopo la lettura si esce migliorati, con qualcosa in più. Babbo Franco e Andrea continuano i loro viaggi ancora oggi e girano per l’Italia, per tenere i riflettori sempre accesi, affinché nessun bambino autistico e nessun genitore si senta abbandonato.
Titolo: Se ti abbraccio non avere paura
Autore: Fulvio Ervas
Editore: Marcos Y Marcos
Anno: 2012
Pagine: 319
LINK D’ACQUISTO AMAZON: Se ti abbraccio non aver paura
Il secondo libro esplora sempre il rapporto tra un padre e un figlio affetto da autismo, ma ha un sapore più amaro e malinconico, che si percepisce già dal titolo: “Alla fine qualcosa ci inventeremo”. Questa è a frase che si ripete il papà di Tommy, ragazzo autistico dolcissimo e taciturno di sedici anni, che “frequenta” il liceo artistico. Che ne sarà di lui quando i suoi genitori non potranno più assisterlo ed accudirlo? Tommy non potrà raggiungere il successo di un diploma o di una laurea, ma chi continuerà ad insegnargli come vestirsi e lavarsi i denti?
Uno spaccato crudele e diretto, che fa molto riflettere sull’indifferenza e i tabù ancora rivolti verso il tema dell’autismo. Un padre (Gianluca Nicoletti) che si mette completamente a nudo in modo coraggioso e intelligente.
Titolo: Alla fine qualcosa ci inventeremo
Autore: Gianluca Nicoletti
Editore: Mondadori
Pagine: 190
Anno: 2015
LINK D’ACQUISTO AMAZON: Alla fine qualcosa ci inventeremo
E se parliamo di film, come non ricordare Rain man (1988), vincitore di quattro Premi Oscar, con Tom Cruise e Dustin Hoffman?
Un uomo egoista di nome Charlie (Tom Cruise), sempre preso dal lavoro e da se stesso, scopre che il padre ha lasciato tutta l’eredità ad un fratello di nome Raymond (Dustin Hoffman) di cui egli non conosceva neppure l’esistenza e che per giunta è autistico. Il film ripercorre l’incontro fra i due fratelli, così completamente diversi e a prima vista inconciliabili, e il loro viaggio verso Los Angeles, dove abita Charlie. Il viaggio farà riaffiorare problemi e incomprensioni, ma anche un profondo affetto nel cuore di Charlie, che comincerà a vedere in Raymond non tanto un uomo malato, ma soprattutto un fratello.
Di uscita recente è invece il film Copperman con protagonista Luca Argentero nel ruolo di Anselmo, un uomo maturo che continua a guardare il mondo con gli occhi di un bambino. Da sempre affascinato dal mondo dei supereroi, Anselmo è stato abbandonato dal padre, vive solo con la madre ed ogni notte combatte il crimine del suo paesino sotto il nome di Copperman.
Una veste inusuale per Argentero, da sempre abituato a parti da piacione o da single super corteggiato. L’attore si è infatti ben documentato sull’autismo, incontrando anche pazienti vicini al gruppo AITIA di Roma. A quanto dicono le recensioni, un’ottima prova per lui e in generale un film che fa riflettere con estrema purezza su un tema estremamente delicato. Non certo il classico film italiano a cui siamo abituati (e meno male).
Cat.