Passare dalle appena cinquanta/cento pagine dei romanzi brevi alle oltre seicento del mastodontico Furore voleva dire mettere ulteriormente alla prova la penna di Steinbeck, penna che come dicevo si è rivelata all’altezza delle molte lusinghe nel tempo ricevute. Cos’è dunque che ha attirato ed attira così tanto il lettore?? Beh, sicuramente il fatto che si tratti di una storia familiare: The Grapes of Wrath (così recita infatti l’intraducibile titolo originale) narra le vicissitudini di una famiglia americana, i Joad, costretta per miseria ad abbandonare la propria terra per cercare fortuna in quello che tutti considerano il paese della cuccagna: la California.