Incuriosita dallo stile dell’autore di Quel che resta del giorno (e prima ancora dal bellissimo film omonimo), acquisto Non lasciarmi, carica di aspettative. Il romanzo è straziante e doloroso. L’autore, Premio Nobel nel 2017, mette in scena il dramma distopico di tre giovani (Kathy, Ruth e Tommy) cresciuti da un gruppo di attenti tutori nel college di Hailsham, nell’Inghilterra dei primi del Novecento. L’elemento distopico, che si apprende non immediatamente, ma a lettura già inoltrata, sta nel fatto che gli abitanti di Hailsham non siano ragazzi normali, ma automi, creati appositamente per salvare, a tempo debito, con la donazione dei propri organi, la vita di chi vive nel “mondo esterno”.