Il lettore, attraverso la ricca prosa della Oates, segue l’elaborazione drammatica ma realistica di un lutto, che diventa motivo di “rinascita”. Passo dopo passo assiste alla crescita di una donna, che all’inizio appare antipatica e supponente, ma che alla fine si dimostra essere sensibile e sincera, anche se irrimediabilmente addolorata per qual rapporto mal gestito con la madre e inevitabilmente oppressa da quell’attuale forte senso di mancanza.
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SEGNALAZIONE: “Dossier Isabella Morra” di Giuseppe Lorin
In libreria Dossier Isabella Morra, il saggio di Giuseppe Lorin. Dall'11 aprile in libreria il ritratto vero, appassionato, commovente e lancinante di una delle penne poetiche più intense del XVI secolo.
RECENSIONE: “Furore” di John Steinbeck
Passare dalle appena cinquanta/cento pagine dei romanzi brevi alle oltre seicento del mastodontico Furore voleva dire mettere ulteriormente alla prova la penna di Steinbeck, penna che come dicevo si è rivelata all’altezza delle molte lusinghe nel tempo ricevute. Cos’è dunque che ha attirato ed attira così tanto il lettore?? Beh, sicuramente il fatto che si tratti di una storia familiare: The Grapes of Wrath (così recita infatti l’intraducibile titolo originale) narra le vicissitudini di una famiglia americana, i Joad, costretta per miseria ad abbandonare la propria terra per cercare fortuna in quello che tutti considerano il paese della cuccagna: la California.
RECENSIONE: “L’amico ritrovato” di Fred Uhlman
La prima pubblicazione de L’amico ritrovato, che consegnò il successo nelle mani del suo autore, risale al 1971, e nel 1989 ne fu tratto un omonimo adattamento cinematografico. Sorprende non poco scoprire che questo conciso e diretto romanzo sia stato scritto da un tedesco. Il tema principale, infatti, è piuttosto ostico per qualsiasi nato in Germania, e tocca nel vivo una delle pagine più buie della storia moderna: la Seconda Guerra Mondiale e lo sterminio degli Ebrei.
RECENSIONE: “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Ogni volta che penso a questo romanzo, mi vengono in mente due cose: la passione viscerale per Il Gattopardo della mia prof. di italiano al ginnasio, e Alain Delon, che, nel film omonimo, recita la famosa frase: “Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi”. Il Gattopardo è quindi un libro che fa riaffiorare in me vecchi ricordi di scuola, e che rimane indissolubilmente legato a quel bel periodo, in cui, certo, avevo parecchio da studiare, ma mi divertivo anche molto. Perciò, vi avverto subito, il mio giudizio non potrà essere del tutto imparziale.
RECENSIONE: “Dottor Niù” di Stefano Benni
Seguo questo scrittore da quando ricevetti in regalo una delle sue prime opere famose, Saltatempo; rimasi affascinata dal suo modo di scrivere e far sognare il lettore, facendogli dimenticare il mondo circostante. Quando si legge Benni, si è infatti completamente immersi nel suo universo e non si percepisce altro: è fantastico. Si sorride con umorismo, si ride di gusto e ci si commuove, perché Benni è capace di convogliare nella sua scrittura fluida e scorrevole due vene, quella dolce e poetica e quella irriverente, quasi satirica. Il mix crea romanzi e racconti dal gusto originalissimo, che sembrano semplici, ma che invece prevedono un’alta attenzione alla scelta dei vocaboli e al ritmo della narrazione.
Correva l’anno 1970…
Correva l'anno 1970... E nell'aria risuonavano le note del brano “L'isola di Wight“ dei Dik Dik. Cari amici di EC_Shivers' è da un po' di tempo che non ci sentiamo e, nonostante si sia persa l'abitudine di frequentarci con una certa continuità, sono di nuovo qui a riproporvi un altro viaggio nel tempo con la… Continua a leggere Correva l’anno 1970…
ABC del Vinile: T come “Traslocando” di Loredana Berté
“T” come la parola Traslocando che è il titolo dell’album “Traslocando” di Loredana Bertè. Nella primavera del 1982 esce il settimo album della Loredana nazionale che è prodotto da Ivano Fossati ed al quale partecipa suonando le chitarre. Il lavoro ottiene un discreto successo e la rivista Rolling Stone lo inserisce al 24-esimo posto negli… Continua a leggere ABC del Vinile: T come “Traslocando” di Loredana Berté
ABC del Vinile: I come “Storia di un Impiegato” di Fabrizio De Andrè
Cari amici questa settimana ritorniamo a parlare di uno dei mostri sacri della canzone italiana (Fabrizio De Andrè: Correva l’anno 1981…) e del suo sesto album o meglio del suo quarto concept (insieme di canzoni legate fra di loro che descrivono una storia ben definita). I precedenti concept sono stati nell’ordine, Tutti morimmo a stento del 1968,La buona novella del 1970 e Non al denaro non all’amore né al cielo del 1971; tre album uno più bello dell’altro che fanno parte della discografia del più grande “Poeta” del panorama musicale italiano.
Correva l’anno 1972…
Correva l'anno 1972 ... E nell'aria suonavano le note di "Questo piccolo grande amore" di Claudio Baglioni. Sono sicuro che molti dei possibili lettori di questo articolo, vedendo la data si saranno spaventati, perché siamo veramente indietro nel tempo, in un periodo molto precedente alle loro date di nascita. In effetti non vi nascondo che… Continua a leggere Correva l’anno 1972…